Articoli | Informatica | Web design | Grafica | Fotografia | SEO | Articoli su facebook | Articoli giornale | Articoli di giornale | Articoli riviste Quark Interactive Designer

Rivista: Applicando
Data pubblicazione: Febbraio 2007

Pillolibri

Articoli | Informatica | Web design | Grafica | Fotografia | SEO | Articoli su facebook | Articoli giornale | Articoli di giornale | Articoli rivisteIn un mondo sempre più dominato dal multimediale, con Adobe che ormai regna incontrastata nello scenario della creatività applicata alla carta stampata, al video, e dopo la recente acquisizione di Macromedia, ora anche al web, Quark ha deciso di dare la sua risposta sviluppando una nuova estensione per Quark Express, orientata alla creazione esemplificata di progetti interattivi.
Questa operazione tra l’altro, si inserisce in un nuovo contesto che vede la necessità sempre più crescente da parte dei grafici tradizionali, di trasformare, su richiesta del cliente, i progetti cartacei in multimediali: un esempio sono i cataloghi di prodotti, interattivi.
E visto che la stragrande maggioranza dei grafici della carta stampata non ha il tempo o non è avvezzo ad usare software diversi da quelli di impaginazione, questo strumento può risultare per loro davvero utile.
Il grande vantaggio in questo caso è appunto che l’ambiente di sviluppo è già noto: Quark Express. L’estensione si “limita” ad aggiungere una serie di strumenti e comandi per rendere interattivi gli elementi visuali, i testi, le foto e le pagine, che compongono il progetto grafico.

Quark interactive designer box scatola

Ma cosa si può realmente creare?

Con i nuovi strumenti a disposizione è possibile creare in maniera interattiva presentazioni di slide, pulsanti ed animazioni. Il progetto viene poi esportato in un file Flash riproducibile su qualsiasi computer dotato del player, oppure incluso all’interno di una pagina HTML. Si inizia scegliendo un nuovo tipo di layout nella finestra di dialogo per creare il progetto: oltre ai consueti layout per la stampa ed il web è possibile aggiungerne uno interattivo. Molto probabilmente comunque, nella maggior parte dei casi, più che creare un nuovo layout interattivo, si convertirà un layout preesistente (carta o web) per poter implementare le nuove funzionalità. Il bello in questo caso è che sincronizzando tra loro diversi layout che fanno capo allo stesso progetto, si mantiene coerenza nei dati inseriti su tutti i layout, quindi se vengono aggiornati i prezzi in un catalogo cartaceo, questi cambieranno automaticamente anche nel suo alter-ego interattivo!

Pannello nuovo progetto quark interactive designer

Figura 1 - La maschera New Project ora riporta il nuovo layout Interactive nel menu a comparsa

Metodologia di utilizzo

Se si dispone di un progetto già pronto, la cosa è davvero semplice: in pratica bisogna selezionare gli oggetti che intendiamo rendere interattivi o animati, assegnando dal pannello Interattività la tipologia di oggetto (basic, animation, menu, text-box, window) l’azione che vogliamo compia. Un esempio tipico è quello di una pallina colorata, al quale associamo basic come tipologia di oggetto. A questo punto possiamo aggiungere un’azione di spostamento (slide) per fare in modo che l’oggetto entri nella “scena”, quando l’utente fa clic col mouse. Nulla di trascendentale per chi già conosce Flash, ma davvero semplice per i neofiti dell’interattività, grazie anche al fatto che non esiste una timeline come in Flash. Questo fa sì che il processo di creazione è molto esemplificato, al contempo però non si può pretendere di usare Quark Interactive Designer per realizzare le sofisticate animazioni possibili con il software di Adobe.

Aiuto quark interactive designer

Figura 2 - Per iniziare è bene consultare la pratica guida on-line, con esempi passo-passo.

Creare pulsanti con rollover

Qualunque elemento presente nell’area di lavoro diventa un pulsante non appena associamo a questo un’azione. Per poter però gestire i vari stati associati all’azione da parte dell’utente (Up, Over, Down, Hit) è necessario creare un nuovo layout interattivo in modalità Button. In questo modo viene creata una sequenza di quattro pagine, che figurano nel pannello del Layout di pagina, per dare vita ai vari stati del pulsante. Una volta creata la parte visuale del pulsante, possiamo associare a questo un’azione: dal menu a comparsa User event si sceglie quale evento, da parte dell’utente stimolerà l’azione (click up, click down, double click, mouse enter, mouse exit), mentre dal menu a comparsa Action si sceglie l’azione che vogliamo attribuirgli, da una nutrita lista di funzioni. Ad esempio, se vogliamo che quando l’utente fa clic su una fotografia, viene richiamato un ipotetico sito, useremo l’azione Internet > Open URL, dal menu Action.

Creare pulsante quark interactive designer

Figura 3 - Un pulsante in fase di creazione: notare i vari stati, che vengono creati con pagine consecutive.

Animare oggetti

Un pò come succede con Flash, è possibile creare animazioni di oggetti frame by frame, tramite interpolazione lineare, oppure seguendo un tracciato. Nel primo caso, non esistendo la Timeline, possiamo disegnare tutte le parti della sequenza nelle singole pagine, messe in successione, per poi fare il play in unica animazione. Questa però non è proprio la migliore soluzione... a meno che non si intenda creare un cartone animato! Ma in questo caso non avrebbe senso usare Quark, visto che gli strumenti di disegno grafico disponibili non sono minimanente paragonabili a quelli di Adobe Flash. Usare invece l’interpolazione lineare è molto comodo: ci permette di creare animazioni di oggetti che partono da un punto, ad esempio esterno alla pagina, per convergere verso l’interno di questa. La velocità di spostamento può essere definita in secondi, oppure in pixel al secondo. Tramite la funzone Event sound, è inoltre possibile associare un suono al movimento.

 

Le finestre pop-up

Grazie a questa funzione possiamo fare in modo che venga aperta un finestra pop-up nel momento in cui l’utente fa clic, ad esempio, su un pulsante. Generalmente aprire una finestra di questo tipo è utile qualora si devono mostrare informazioni aggiuntive rispetto ad una determinata sezione del layout: descrizione di un prodotto, messaggi di attenzione, etc.
Ma le finestre pop-up possono anche essere usate come menu personalizzati, poichè includono la possibilità di inserire voci di menu, con azioni proprie, tramite il comando Add item.

 

Il pannello Interactive

Tutte le funzioni descritte finora sono utilizzabili grazie a questo nuovo pannello, presente nel menu Window. In genere si procede creando il contenuto grafico direttamente nell’area di lavoro (oppure importandolo da un precedente progetto di stamp), per poi andare ad attribuire le varie azioni ed eventi tramite il pannello Interactive. In primo luogo, è necessario assegnare nomi e tipologie a tutti gli oggetti che dovranno essere resi interattivi, dalla sezione Objects. A seguire bisogna decidere come questi dovranno interagire tra loro, scegliendo quale azione da parte dell’utente li renderà attivi, e cosa dovranno fare. Una cosa che sorprende davvero è la nutrita lista di azioni che è possibile effettuare: ci sono più di 100 combinazioni possibili che spaziano dalla formattazione interattiva dei testi, al controllo dei suoni, fino al controllo di video inseriti nel progetto, e molte altre.
Le azioni possono essere attribuite singolarmente agli oggetti, ma è anche possibile associare un azione globale che influenza tutti gli oggetti presenti nell’area di lavoro. In questo caso, si imposta No action per i singoli oggetti e spostandosi sull’etichetta Scripts, si sceglie l’azione che dovrà operare su tutti gli oggetti, oppure solo su alcuni.

Creare pulsante quark interactive designer

Figura 4 - In questo esempio di interfaccia viene attribuito al pulsante evidenziato, il comando per aprire una nuova URL, dal pannello Interactive.

Esportazione in Flash

Per poter visionare il risultato del layout interattivo è necessario fare un’anteprima in Flash. Questa operazione è semplicissima, giacchè è sufficiente fare clic sul pulsante SWF Preview, presente nella parte bassa dell’area di lavoro. Se però questa operazione è immediata, non lo è altrettanto quella di visualizzazione: a seconda di quanti oggetti fanno parte del layout, quanto sono graficamente complessi, e quanta “interattività” vi è in questi, il tempo di creazione dell’anteprima può allungarsi anche di molto. La colpa di questo però non è solo di Quark: come era prevedibile, Adobe ha consentito la licenza di uso solo per il formato di output (SWF), non per quello sorgente (FLA), per cui, ad ogni anteprima, il progetto deve essere rigenerato da zero.
Un ultima nota riguarda la qualità dell’anteprima in Flash: in questa prima versione abbiamo riscontrato alcune incongruenze con il layout, in particolar modo con l’uso delle ombre, delle trasparenze e della conversione dei colori CMYK. Tutte cose che dovrebbero essere risolte con una prossima versione.

 

Considerazioni finali

Un orientamento più cross-media, come abbiamo già accennato all’inizio di questo articolo, è ormai imprescindibile per la maggior parte dei software legati alla creatività ed impaginazione. In quest’ottica, indubbiamente, Quark Interactive Designer da una marcia in più al programma di impaginazione, che già con l’inclusione dei layout per il web, aveva accennato un piccolo passo verso il cross-media. C’è però una riflessione da fare: se è vero che questo strumento ha una curva di apprendimento molto breve, al punto di poter mettere chiunque in condizioni di usarlo efficacemente, è anche vero che oggigiorno la maggior parte dei lavori (in particolar modo quelli di stampa) devono essere consegnati sempre in tempi brevissimi. Viene da domandarsi quindi se davvero, un esperto di impaginazione e design, avrà il tempo e la voglia di studiare questo nuovo strumento, anche alla luce delle fisiologiche nuove problematiche che questo porta con se.
A noi che l’abbiamo provato è apparso facile e, a tratti, divertente da usare: ma il verdetto definitivo è nelle mani degli utenti di Quark!