A circa un anno dal lancio di iWork 05, che introdusse
per la prima volta Pages e la versione aggiornata di Keynote (2), Apple
ci propone la nuova versione di questo ormai “glorioso” pacchetto. E
si, perché in molti, hanno scoperto le doti di semplicita e potenza che
i due software, in linea perfetta con la filosofia Apple, portano con
se.
Va però subito detta una cosa: le novità introdotte con questa nuova
versione riguardano primariamente Keynote, mentre quelle riguardanti
Pages sono minori, e spesso comuni a quelle di Keynote. Per cui, chi
si trova ad acquistare il nuovo pacchetto, come aggiornamento di iWork
05, dovrebbe prima considerare quale dei due programmi sfrutta maggiormente.
Chi invece acquista iWork 06 per la prima volta, con soli 79 euro ottiene
due dei migliori programmi di word processing e presentazione, presenti
sul mercato.
Keynote 3
Sebbene sia facile rimanere ammaliati dalle nuove
e numerose transizioni di qualità cinematografica, vero cavallo di battaglia
di Keynote, la prima cosa che abbiamo provato è stata quelle di creare
un DVD video direttamente di Keynote. Grazie alla nuova funzione di esportazione
su iDVD è infatti ora possibile trasferire un intera presentazione,
con tanto di transizioni, filmati e audio, in un DVD, persino in formato
panoramico 16:9. Precedentemente, questo poteva essere realizzato esportando
un filmato QuickTime e importandolo in iDVD.
Questa funzione la dice lunga sul fatto che Keynote, lungi dall’essere
un “semplice” software per le presentazioni, alla stregua di Microsoft
Powerpoint, abbia in se invece l’anima di un vero e proprio applicativo
multimediale, con il quale realizzare non solo comuni slide presentation,
ma veri e propri progetti audiovisivi.
Punti di vista
Una delle cose di cui si sentiva la mancanza era
la capacità di organizzare le slides su un’ampia area che le mostrasse
tutte. Questo rendeva in qualche modo complicato ridefinirne l’ordine,
in particolar modo con presentazioni molto lunghe. Il problema è stato
risolto con l’introduzione della nuova vista Tavolo Luminoso: ora possiamo
visionare e organizzare tutte le slide in un colpo d’occhio senza più
scorrere il progetto fino in fondo.
Libertà di espressione
Grazie ai nuovi 32 temi, che ne comprendono alcuni
anche in formato HD (1920x1080), e le transizioni di qualità cinematografica,
ogni utente dispone di tutti gli strumenti necessari per poter trasferire
sullo schermo le proprie idee.
Tra le nuove transizioni ce ne sono almeno quattro che meritano la nostra
attenzione: Porta, Porta girevole, Riflesso e Swoosh: tutte implementano
degli stupendi effetti di riflessione ed ombra, mantenendo una incredibile
fluidità di evoluzione.
Figura 1 – Il pannello HUD per la regolazione delle immagini.
Modifica delle immagini
Anche se in un software come Keynote non se ne sentiva
la mancanza, siamo rimasti piacevolmente sorpresi scoprendo l’introduzione
di funzioni di modifica per le immagini. Nella barra degli strumenti
fa infatti capolino il comando Regola immagine, che mostra il comodo
pannello HUD, ormai comune nei programmi Apple, per il controllo dei
toni e colori dell’immagine. Grazie a questa funzione si perde molto
meno tempo nella correzione delle immagini, poiche invece che aprirle
direttamente in un programma di Photo Editing come iPhoto, è possibile
modificarle con un clic direttamente da Keynote.
Un’altra funzione davvero apprezzabile è la maschera: usando una delle
forme preimpostate (rettangoli, triangoli, frecce, etc.) oppure la nuova
forma libera, sopra un’immagine, è possibile creare una maschera di visualizzazione
da applicare a quest’ultima. E’ sufficiente selezionare entrambi gli
elementi ed impartire il comando Formato > Maschera con forma. Se
invece si desidera più semplicemente ritagliare un’immagine senza utilizzare
una forma, si utilizza il comando Formato > Maschera.
Figura 2 – Mascheratura di un’immagine con una forma libera.
Grafici tridimensionali
Una delle migliorie più evidenti è sicuramente legata
alla creazione di diagrammi e grafici in tre dimensioni: non siamo più
vincolati a semplici rappresentazioni “piatte” di serie di dati; grazie
alle nuove funzioni 3D, questi assumono un significato ed una capacità
espressiva molto più forte, per presentazioni vincenti di qualità superiore.
L’impostazione è molto semplice: è sufficiente inserire un grafico dalla
barra dei comandi, e sceglierne il genere dal pannello Impostazioni grafico.
Qui, grazie ad un “controller” omnidirezionale, un metodo di scelta per
l’illuminazione ed un livello di regolazione per la profondità, è possibile
operare tutte le modifiche desiderate al grafico 3D.
Figura 3 – Un grafico a torta tridimensionale.
Commenti? SI.
Se durante la creazione di una presentazione si
rendesse necessario inserire dei commenti non dovremo più farlo sui classici
foglietti di carta: come succede con i Promemoria del sistema operativo,
possiamo inserire le nostre note su ogni slide, con un semplice clic,
usando l’apposito comando presente nella barra degli strumenti. I promemoria
inseriti non verranno ovviamente visualizzati quando si avvia la presentazione
a schermo pieno.
Un po’ di EXCEL
Lo strumento per la creazione di tabelle compie
un piccolo salto di qualità: oltre a poter inserire nelle celle testi
e numeri, possiamo ora aggiungere formule matematiche per effettuare
calcoli tra le varie celle. Con questa funzione è come avere una specie
di EXCEL in piccolo; sufficientemente utile per realizzare dei fogli
elettronici di media complessità; infatti oltre alle normali formule
preimpostate (Somma, Media, Min, Max, Calcolo, Prodotto), è possibile
crearne nuove personalizzate.
Figura 5 – Una tabella in stile foglio elettronico.
Prove tecniche di trasmissione
Vogliamo stupire la nostra platea con una presentazione
senza sbavature?
La funzione di prova della presentazione ci da una gran bella mano! Grazie
a questa, infatti, possiamo studiare attentamente i tempi precisi per
ogni slide, cosi come pure la sequenza. Una volta avviato il comando
(Vista > Esegui prova della presentazione) vengono mostrate le slide
in sequenza a coppie di due; sotto a queste due timer mostrano l’orario
di inizio e i secondi impiegati per passare alla slide successiva. Facendo
alcune prove saremo quindi in grado di tarare perfettamente il tempo
della nostra esposizione, in relazione alle singole slide e all’orario
di inizio.
Figura 6 – Migliorare l’esposizione con la prova di una presentazione.
Pages 2
Pages è un potente software per la creazione di
documenti dall’aspetto professionale, sia che si tratti di semplicie
lettere, opuscoli o eleganti brochure aziendali. Come abbiamo accennato
all’inizio, Pages 2 condivide molte delle funzioni implementate in Keynote
che abbiamo già illustrato, queste sono:
- Le tabelle in stile foglio elettronico
- I grafici tridimensionali
- Le maschere per le immagini
- La modifica di immagini come in iPhoto
- L’inserimento di commenti nel documento
Figura 7 – La casella di ricerca integrata in Pages 2.
Una marea di modelli
Creare un documento non solo è facile, ma divertente;
con 66 modelli preimpostati, che includono ben 27 nuovi layout di pagina
c’è solo l’imbarazzo della scelta: anche i più indecisi troveranno il
modo per iniziare a scrivere i propri testi!
Supporto per la rubrica indirizzi
Grazie a questa funzione si possono creare documenti
di mailing, estraendo le informazioni direttamente dalla Rubrica Indirizzi.
In questo modo si risparmia l’oneroso lavoro di trascrizione su ogni
singolo documento i dati del destinatario. Oltre a poter creare dei documenti
ex-novo, diversi modelli preimpostati includono già campi predefiniti
di Rubrica Indirizzi, pronti per essere utilizzati.
Miniature di pagina
Come per Keynote, anche in Pages è ora possibile
organizzare le pagine in miniature, visualizzate lungo la parte laterale
del documento. Questa modalità di visualizzazione permette lo spostamento
rapido su pagine specifiche, senza dover scorrere le pagine vere e proprie.
Sfortunatamente però non è stata implementata la nuova funzione Tavolo
Luminoso che abbiamo invece trovato in Keynote.
Testi di livello superiore
Grazie all’implementazioni di funzioni di controllo
del testo, Pages sta diventando sempre di più un programma professionale.
La funzione di correzione automatica del testo, per esempio, è in grado
di correggere automaticamente tutti gli errori di ortografia riscontrati
in un documento; inoltre Pages può essere impostato per operare sostituzioni
di parole. Per esempio digitando per errore la parola “gil”, questa può
essere modificata automaticamente in “gli”. Altre funzioni di controllo
del testo permettono di verificare sempre che le frasi inizino con una
lettera maiuscola e che gli indirizzi e-mail vengano rilevati automaticamente.
Strumento di ricerca avanzata
Anche in questo caso ritroviamo uno strumento già
in uso nel sistema operativo: la casella di ricerca integrata. Digitanto
una qualunque parola da ricercare, viene rapidamente creata una lista
di occorrenze nelle pagine del documento. Un nuovo clic sul testo cercato
mostra istantaneamente la pagina pertinente nell’area di visualizzazione
principale.
Le note
Oltre a poter inserire le note a piè di pagina,
raggruppate nella parte inferiore del documento, possiamo utilizzare
le note di chiusura. Questa funzione, molto utile in documenti ricchi
di riferimenti biografici, come le tesi o i libri, permette di raggruppare
tutte le note presenti nel documento, alla fine del medesimo, o alla
fine di una sezione.
Figura 4 – Inserimento di promemoria sulle slide.
Utili curiosità
Keynote 3 e Pages 2 creano documenti che non sono
compatibili con le vecchie versioni. In fase di salvataggio è però possibile
specificare la registrazione del documento compatibile con iWork5.
Le “vecchie” transizioni sono apparentemente scomparse. Cercarle nel
pannello Impostazioni Diapositiva è un’operazione vana… Niente paura:
è sufficiente accedere alla preferenze del programma (Keynote > Preferenze)
e attivare la funzione Includi animazioni obsolete tra le scelte. Il
perché siano già considerate obsolete è un mistero…bisognerebbe chiederlo
direttamente alla Apple!
I requisiti di sistema per l’installazione del pacchetto sono abbastanza
comuni; c’è però una cosa che lascia perplessi: la quantità minima di
memoria video è di 32 MB.
Se è vero che sicuramente le nuove transizioni di Keynote richiedono
molta memoria, non si può dire altrettanto di Pages, che peraltro potrebbe
girare anche su Mac più anziani. Non si capisce quindi perché tale limitazione
debba essere imposta globalmente al pacchetto e non solo a Keynote.
IWork 06 fa parte dei nuovi applicativi Universal, scritti per poter
funzionare sia sui Mac dotati dei “vecchi” PowerPC, sia sui nuovi Intel
Core Duo.
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